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ONLINE MARKETING PER AZIENDE

L'unico modo per avere successo facendo impresa in questo millennio [Marketing a risposta diretta]


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Nel 2001 quando aprii la mia prima partita iva ero abbastanza a digiuno di marketing e internet ancora doveva esplodere, non esisteva né Facebook né YouTube, né tantomeno tutto il resto.


A quei tempi bastava fare il minimo sindacale accontentando i clienti per portare a casa una pagnotta, anche sostanziosa. Era possibile espandersi, per chi lo voleva, anche solo grazie ad un buon prodotto/servizio ed al semplice passaparola.


La concorrenza, essendo poca e di bassa qualità, permetteva, con poco sforzo, di avere un buon flusso costante di clienti che compravano. Nel mercato la richiesta era molto alta rispetto all’offerta.


Nel 2007 le cose incominciarono a cambiare velocemente, il mercato si stava contraendo in modo molto evidente e io non riuscivo a capire come poter trovare altri clienti facendo loro conoscere la mia azienda e proporre i miei servizi.


Di marketing me ne intendevo giusto un minimo avendo letto alcuni libri in Inglese quando ero giovane. Avevo applicato alla mia attività alcuni principi che si rivelarono poi molto potenti a quei tempi, tipo: prodotto che in Italia ancora nessuno vendeva, nicchia di clienti alto spendenti, servizi esclusivi. Questo mi permetteva, senza strategie di marketing avanzate, di guadagnare al mese, a soli 25 anni, quello che guadagnava un impiegato in un anno.

Percepivo però che era necessario cambiare o implementare qualcosa, ma ignoravo il come e il COSA!


I margini si erano ridotti, i concorrenti spuntavano fuori come funghi e tenere sotto controllo il tutto era difficile, mi sentivo impotente, speravo che i potenziali clienti mi chiamassero per un preventivo (specifico che usavo la classica “pubblicità” o marketing creativo che andava in voga a quei tempi del tipo, pagine gialle, cartelloni pubblicitari e annunci su giornale. Buttavo all’incirca 10000 euro all’anno…).


Sperare non è mai un bene, è il campanellino dall’allarme che devi fare qualcosa! Subito!


Inoltre, tornare indietro e ridimensionarsi dopo essersi abituati a certi guadagni, non è semplice e porta necessariamente ad analisi personali profonde.

Attorno a me c’era il vuoto assoluto, mi accorsi che la maggioranza delle attività stavano navigando al buio in mezzo al mare in burrasca ma per tutti era normale così, c’era la crisi…

Avevo percepito già nel 2005 che Internet sarebbe stato uno strumento molto utile ma ancora non era sviluppato in modo tale da poter essere usato come grossa leva per vendere e soprattutto io non avevo idea di cosa farci con il web…


Ai tempi se si cercava formazione sull’argomento in Italia ci si imbatteva solo in piccoli “hackers” che utilizzavano dei trucchetti per guadagnare su Internet ma nulla di più. Nemmeno le grandissime aziende fino al 2010 si sono approcciate all’Online.


Insomma, dopo vari fallimenti, “pause riflessive”, ricerche intense di informazioni utili al mio scopo (principalmente era vendere e fare grana, ovviamente con etica), scoprii su YouTube un video di un formatore americano, non tradotto dall’ Inglese, che mi aprì un mondo. Era il 2014, mi sembra.

Ho intuito che le cose che stava dicendo erano una bomba, poi feci una ricerca e scoprii che in effetti il signore guadagnava milioni di dollari e faceva il consulente per decine di aziende diventate famose negli USA, quindi OK, forse le cose che diceva meritavano di essere approfondite. Si trattava di Dan Kennedy.


Da qui conobbi tutta una serie di formatori americani più anziani e più giovani ma tutti appartenenti alla stessa scuola quella del “DIRECT MARKETING” in italiano “marketing a risposta diretta”. Principalmente incominciai a studiare, oltre che da Dan Kennedy, da Sam Ovens, Dan Lok e Frank Kern, fino ad arrivare a l’unico italiano degno di nota Luca De Stefani.


L’America è stata sviluppata ed è tutt’ora in espansione, grazie a questo tipo di marketing. Per farla semplice, parliamo del direct marketing che va in contrapposizione con quello conosciuto e utilizzato dalla totalità delle attività in Italia, il “MARKETING CREATIVO”.


Il marketing a risposta diretta permette di quantificare e quindi valutare l’efficacia della strategia; si ha sempre sott’occhio il denaro speso e il rientro economico. Si compone di 3 fasi fondamentali che sono la lead generation, il follow up e la vendita ripetuta. Tutte queste 3 fasi esistono da quando esiste il marketing a risposta diretta, quindi da almeno 60 anni in USA, ma grazie all’online è stato possibile svilupparle ed adattarle in modo tale da decuplicare la loro potenza rispetto a quando esisteva solamente il cartaceo.


Il marketing creativo è il classico marketing fondato sulla pubblicità di massa come i cartelloni, televisione, radio, insegne e tanto altro. Questo ha fatto la fortuna dei cosiddetti pubblicitari che si inventano uno slogan, o un logo, o una pubblicità da mettere da qualche parte, senza sapere poi cosa succederà. Ottimo per le grosse aziende già conosciute e con grossi capitali, quindi non per noi, e comunque sappi che spesso le grosse compagnie sprecano immensi capitali proprio grazie ai famosi creativi, potendoselo permettere perché oramai, oltre ad avere budget illimitati, hanno un brand conosciuto dato dal fatto di essere stati i primi o quasi nel loro settore a farsi conoscere. Chi prima arriva…


Ricordati sempre che quando si parla di Marketing non si parla di opinioni. Se uno ti parla di opinioni nel business stringigli la mano e salutalo. Il Marketing a risposta diretta ha precise e ferree regole da rispettare SEMPRE.


Non smetterò mai di ripetere che le informazioni sono la cosa più importante che ci sia per tutti noi. Grazie alle informazioni gira il mondo. Trovare qualcuno che ha informazioni da darti ti permette di evitare lo spreco di tempo e denaro in vani tentativi alla cieca.


Più passa il tempo, più mi rendo conto di quanto sia importante questo concetto e quanto possa cambiare le sorti di una persona che lo comprenda e di conseguenza il successo della sua attività.


Per questo io martello su questo punto in tutti i modi possibili.


Certo è un business quello delle informazioni e della consulenza, ma un business che aiuta le altre persone a guadagnare di più, di conseguenza a vivere una vita più serena, perché, checché se ne dica, i soldi sono lo strumento più efficace per ottenere la libertà permettendo di concentrarsi maggiormente sulle cose importanti invece di perdere energia su problematiche legate a banche o scadenze varie, ma soprattutto permette di rendere migliore la vita delle persone che ti circondano.


Ho investito tanto tempo e tanto denaro rimanendo focalizzato sull’obiettivo primario, che era quello di carpire tutti i “segreti” che mi avrebbero permesso di sviluppare ogni progetto in modo corretto.


Alle informazioni regalate non si dà mai il valore e l’attenzione che meritano, non ti serviranno a nulla, niente cambierà.


Ho cercato di mettere in pratica le informazioni che ricevevo quotidianamente. Per farlo ho sviluppato alcuni miei progetti e progetti di persone che già conoscendomi personalmente si sono fidati. Questo è stato quello che ha fatto la differenza. Scendere in campo e mettere a frutto le proprie conoscenze facendo delle esperienze dirette è quello che mi ha permesso di crescere. Anche se ti assicuro, è necessario del tempo per vedere i risultati sperati.

I settori dove mi sono applicato sono stati a tutt’oggi i più disparati. Per fare alcuni esempi, oltre ad “Amo la mia città” (che se ho fatto un buon lavoro già lo conosci o ne fai parte), ci sono attività nel settore benessere, dimagrimento, impianti di sicurezza, pub, ristoranti, professionisti, beverage, gioielli, calzature e tante altre piccole aziende (piccole intendo fino a 2 milioni di fatturato all’anno).


Alcuni degli imprenditori che ho affiancato venivano da esperienze con web agency e tanti altri che conosco personalmente so che si affidano a web agency o si sono avvalsi dei loro servizi per anni, dire senza risultati è ottimistico. Grazie a questi fenomeni del web si è creato un alone di diffidenza nei confronti del marketing in Italia. Tutti oramai credono che il marketing sia quello che propinano le web agency.


Signori! Quello non è marketing.


Ora, non è per sparlare o giudicare, ma purtroppo è quello che vedo quotidianamente: le web agency in Italia nel 99% dei casi, essendo state fondate da ex programmatori, creatori di siti web, grafici o smanettoni, non hanno la più pallida idea di cosa sia il marketing e dovrebbero continuare a fare quello in cui sono bravi, sicuramente più di me.


Nel mondo reale le agenzie web devono mettere in pratica la strategia pianificata da un marketer competente, essere dei bravi tecnici, bravi grafici, conoscere i social e scrivere in maniera efficace, ma soprattutto non dire nulla del tipo “perché secondo me è meglio così”…


Il marketing è un altro “sport”, non è creare un sito web o fare una campagna a pagamento su Fb, il marketing è una strategia che serve per portare a mercato un determinato progetto o attività e ottenere il massimo profitto. Per far questo ci sono determinate conoscenze da acquisire, 2 tra le tante la psicologia e l’emotività, se non si conoscono il risultato sarà mediocre. Fare un bel post sulla pagina con 500 followers o creare newsletter a vanvera non porta a nulla.


L’obiettivo è creare un eco-sistema il più possibile automatizzato che porti a vendere, o almeno, a far entrare i clienti in un negozio online o su strada.

In Italia ancora oggi è possibile in quasi tutti i settori, applicando seriamente alcuni principi di marketing, fare una differenza immensa, e ti ricordo che al momento hai un enorme vantaggio: non lo fa praticamente nessuno, neanche i franchising o le grosse catene italiane (quelli del marketing creativo).

Già da anni non è più sufficiente alzare la serranda e sperare che entri qualcuno.

I troppi negozi, i centri commerciali ed infine l’online hanno creato un mercato competitivo e selettivo.

La situazione la si può affrontare in 2 modi:


--La prima è continuare a fare impresa alla vecchia maniera, in questo caso sei in buona compagnia visto che comprende il 95% dei commercianti locali.

Se ogni 49 minuti in Italia chiude un negozio, c’è qualcosa che non va.

Fare impresa, aprire un negozio o una piccola attività dovrebbe essere la realizzazione di un sogno e non l’inizio di un calvario.

Purtroppo oggi è quasi sempre una valle di lacrime per il semplice fatto che nessuno ti ha mai insegnato come farlo e soprattutto a farlo. Ancor prima di aprire qualsiasi attività, al giorno d’oggi, è necessario avere ben chiaro un piano di posizionamento sul mercato anche locale e un piano di vendita. Scegliere un punto dove prendere 2 vetrine in affitto, ordinare dei prodotti e alzare la sarracinesca non è fare business, anche se fino a 10/20 anni fa era più che sufficiente.


--La seconda soluzione è prendere coscienza che è giunto il momento, per chi vorrà continuare ad avere un’attività florida, avvicinarsi al mondo del marketing sia online che offline o affidarsi ad un marketer esperto.

Non ci sono alternative.


Oggi possiamo impattare, grazie alle nuove tecnologie, su decine di migliaia di persone, possiamo spiegargli chi siamo, cosa facciamo e cosa possono trovare da noi che da altre parti non troverebbero, fargli percepire la qualità che offriamo e i problemi che possiamo risolvere. Fra queste decine di migliaia di persone in target ci sono potenziali clienti che hanno o avranno bisogno di te e di quello che fai o vendi. Aspettare il passaparola o che qualcuno veda la tua insegna è da pazzi.


Nella tua città solo le grosse catene stanno utilizzando alla meno peggio qualche tecnica di marketing a risposta diretta, questo è il momento di capirlo anticipando i tempi. Il detto “chi prima arriva meglio alloggia” è perfetto nel business. Chi ha una buona idea e riesce a metterla in pratica prima ha sempre vinto, in tutti i settori, così hanno fatto i milionari di oggi.


Questo progetto è stato creato da UpSell ed è dedicato a tutti gli imprenditori, commercianti, esercenti che hanno la necessità di conoscere in modo corretto e diretto i migliori sistemi ad oggi disponibili per far si che nessuno debba sperare o pregare che arrivino i clienti o dover fare prezzi da fame che attirino i cercatori di offerte…


Più investirai nel marketing e più la tua attività avrà modo di crescere e prosperare come tu hai sempre desiderato.



Fare un cattivo marketing fa più danni che non fare nulla, quindi se decidi di fare una cosa falla al massimo delle tue possibilità, al meglio che puoi! Non fare nulla così tanto per fare, in particolar modo se in ballo ci sono parecchi soldi.

Noi possiamo offrirti tutto quello che serve per ottimizzare ed espandere la tua attività o avviare progetti futuri. Potrai ottenere formazione specifica, consulenza strategica one to one, affiancamento e supporto tecnico oltre a pacchetti personalizzati dedicati ad incrementare il profitto della tua attività o a formare i tuoi collaboratori.



I nostri consulenti sono sempre a tua disposizione, non esitare a chiamare per qualsiasi dubbio perché la nostra missione in questo progetto è affiancarti e darti il supporto necessario per far crescere la tua azienda.

Tutte le strategie di marketing saranno studiate e create da me medesimo dopo un’attenta valutazione, previa consulenza conoscitiva.


Grazie del tuo Tempo


Federico

CEO

UpSell

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